Consulenza in agricoltura : Colture officinali

COLTURE OFFICINALI

Una pianta officinale è una specie vegetale adoperato per un uso farmaceutico ed erboristico, per la preparazione di preparati medicinali speciali o per essere elementi costituenti un farmaco complesso.

Le piante officinali coltivabili sono inserite in uno speciale elenco pubblicato nel Regio Decreto n 772 del 26 maggio 1933 ai fini delle applicazioni della Legge n. 99 del 6 gennaio 1931, ancora valido. Oggi è anche in vigore il D.Lgs. 21 maggio 2018, n. 75 - Testo unico in materia di coltivazione, raccolta e prima trasformazione delle piante officinali, ai sensi dell'articolo 5, della legge 28 luglio 2016, n. 154.

Sono considerate piante officinali o piante medecinali, aromatiche e da profumo, adoperate come correttori del gusto, e anche per scopi medicinali, fitoterapici, erboristici, liquoristici, aromatizzanti, igienici, profumieri, cosmetici.

Ma nel linquaggio commune spesso vengono confuse anche se vi è una sostanziale differenza tra le piante officinali e quelle medicinali. Le piante officinali è il termine usato per indicare le piante inserite negli elenchi adoperato a livello farmaceutico, senza che per forza queste debbano o abbiano un potere medicinale.

Mentre le piante medicinali sono piante che producono sostanze attive adoperabili a scopo terapeutico per la cura di una specifica o più malattie. Per tanto una pianta officinale può essere considearta come tale nell’elenco Italiano ma potrebbe essere considerate non officinale in un’altro paese o viceversa e per tanto non coltivabile come tale o adirittura proibita.

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